WIAD Roma 2016: NewtVision non poteva mancare!

Interessanti argomentazioni al WIAD Roma 2016, improntate soprattutto sulla volontà di aggiornare le tecniche di informazione secondo la flessibilità e le dinamiche psicologiche dell'utente.

I talk hanno illustrato un tipo di approccio verso l'architettura dell'informazione secondo differenti punti di vista: quello interno ad un'azienda, quello contrattuale, rivolto al cliente, per poi concludere con l'utente, il diretto destinatario di tale processo.

 

Davide Casali ha illustrato l'organizzazione della "Baker Framework", un'azienda con oltre 400 dipendenti, spiegando come sia possibile lavorare in modo efficiente pur avendo una struttura frammentata in team distribuiti in diversi paesi. Tale distanza, anzi, è trasformata in vantaggio in termini di velocità ed equità.

 

Jacopo Romei e Domenico Polimeno hanno esposto le ultime tendenze nel campo degli affari, sottolineando la necessità di svincolarsi da contratti troppo rigidi, cocreare accordi col cliente in grado di aggiornarsi col tempo, e di recepire gli input continui della società creando un'esperienza multicanale.

 

Mauro Uzzeo ha illuminato il pubblico con un'esposizione appassionata sulle dinamiche psicologiche del lettore davanti al fumetto, sottolineando come esso stia a cavallo tra cinema e letteratura e come sia in grado, rispetto a questi, di stimolare la fantasia dell'utente. Tra fumetto e realtà, è il lettore che colma le parti mancanti delle raffigurazioni con la sua fantasia ed interpretazione personale. Inoltre, a differenza di quanto avviene nel cinema, nel fumetto il budget non influisce sulla qualità del prodotto, che sarà calibrato dalla fantasia e genio del disegnatore, dello sceneggiatore e del lettore, che lavorano quasi in sincronia! L'impaginazione è tutto:influisce sulle tempistiche di lettura, di argomentazione e soprattutto sulle tempistiche emotive, con l'impostazione e dimensione delle scene si può trasmettere ansia, fretta, suspense, sollievo. 

 

E' molto interessante rapportare mondi lavorativi differenti e vedere come, talvolta, si comportino in modo analogo. Come sia possibile attingere dinamiche e comportamenti di altri mondi e sperimentarli, reinterpretarli nel proprio. Questo è l'universo del web.